Scolpire il corpo con la liposcultura
Lipoaspirazione, liposuzione, microlipoaspirazione, celluloestrazione, eccetera eccetera, sono tanti sinonimi per un intervento che ormai dovrebbe essere chiamato solamente Liposcultura perché di questo si tratta, della scultura del corpo tramite il modellamento del tessuto adiposo.
Infatti se io inserisco nel grasso la cannula attaccata all’aspiratore, non succede niente e per vedere uscire il grasso devo andare avanti e indietro e raspare dall’interno le cellule adipose che, una volta staccate, vengono portate via dall’aspirazione.
La liposcultura è una tecnica unica e ben consolidata, ma con molte varianti per adattarla alle molte variabili che si trovano nella struttura del tessuto adiposo.
Tutte le zone del corpo dove è presente del tessuto adiposo, possono essere operate, utilizzando delle cannule di diametro variabile da 2 a 2,5 mm per le zone più sottili e con cellule più piccole (volto, braccia, caviglie, schiena), passando per le 3 – 4 mm per le parti di maggior spessore ed a cellule più grosse (addome, fianchi,cosce), fino alle cannule da 5-6 mm per il trattamento di accumuli adiposi di notevoli entità al limite dell’obesità.
Le “ cicatrici “ che restano dopo l’intervento sono assolutamente trascurabili, dato che le cannule sono piccole e le incisioni per poter operare le varie zone sono di circa tre, quattro millimetri; subito dopo l’intervento possono essere rosse, poi col tempo schiariscono e divengono quasi invisibili.
Parte integrante dell’intervento è l’infiltrazione delle zone da trattare con una soluzione contenente anestetico locale , adrenalina, bicarbonato di sodio, in modo da ridurre al minimo il sanguinamento ed il dolore intra e post operatorio.
L’anestesia è generale o più frequentemente locale, unita ad una potente sedazione ed analgesia endovenosa effettuata dall’anestesista, specialista che deve essere sempre presente anche per gli interventi apparentemente più piccoli.
La liposcultura si esegue facendo attenzione al grasso che si asporta, colore e quantità, ma soprattutto a quello che si lascia e alle forme e proporzioni nuove che si creano, ricordando che spesso ci sono delle asimmetrie tra le parti destra e sinistra del corpo, anche notevoli , dovute a differente sviluppo osseo, muscolare e/o del tessuto adiposo, e che talvolta non è possibile correggere al cento per cento.
Terminato l’intervento è utile una compressione della zona operata con fasciature elastiche, gommapiuma, panciere, collant elastici, da tenere per circa una settimana.
Successivamente sono utili dei massaggi leggeri nell’immediato post operatorio, per far riassorbire prima il gonfiore ed i lividi e, via via più intensi, per ripristinare una più fisiologica circolazione sia ematica che linfatica.
Il post operatorio varia molto in base all’entità delle zone trattate ed alla sensiblità e reattività della paziente, per cui si va da pochi giorni di riposo alle due settimane di convalescenza.