Mastoplastica riduttiva, quando Madre Natura è troppo generosa

Si ricorre alla Mastoplastica riduttiva quando Madre Natura è stata troppo generosa nel fornire la ghiandola mammaria ad una donna e ci possiamo trovare di fronte a dei problemi psicologici come per i seni troppo piccoli: insicurezza, imbarazzo, sia vestite che in costume da bagno, o nell’intimità.

Ma nei casi dei seni molto grandi, si può andare incontro  anche a problemi di salute fisica, mal di schiena, scoliosi , cifosi, segni sulle spalle a causa del reggiseno e quindi si rende necessario l’intervento chirurgico.

La Mastoplastica riduttiva consiste nell’asportazione di tessuto mammario dalla parte inferiore del seno ed il modellamento tramite il sollevamento del capezzolo nella giusta posizione centrale del “nuovo” seno più piccolo e della sutura dei lembi di pelle residua al disotto del capezzolo e del seno stesso; a seconda della forma e del volume del seno, potremo avere delle cicatrici così dette ad ancora o a T rovesciata, oppure a virgola.

L’intervento si effettua in anestesia generale, non sono necessari drenaggi, vi è una medicazione contenitiva elastica che alla prima medicazione, dopo 5-7 giorni, verrà sostituita da un reggiseno elastico contenitivo.

Non c’è bisogno di togliere i punti perchè le suture sono fatte con fili di materiale riassorbibile.

Il dolore post operatorio è modico e facilmente controllabile con i comuni analgesici per via orale.

Per circa una settimana dopo l’intervento bisognerà fare vita tranquilla senza usare molto le braccia, solo lo stretto indispensabile, poi dopo due settimane vita normale.