Lotta alle rughe col Filler
In medicina estetica i filler sono sostanze iniettabili nel derma o nel tessuto sottocutaneo allo scopo di riempire una depressione correggendo imperfezioni o per migliorare inestetismi o anche allo scopo di ripristinare perdite di volumi.
In sostanza sono la soluzione ad uno dei problemi principali dell’invecchiamento, le rughe, i segni del tempo che solcano il viso e ne dichiarano inequivocabilmente l’età… riempirle e farle sparire un obbiettivo importantissimo per le donne ed i chirurghi estetici.
Dagli anni ’50 in poi, dei chirurghi di pochi scrupoli, spinti da delle pazienti irresponsabili, iniettarono un po’ di tutto, nei seni, negli zigomi, nelle rughe, le sostanze più usate furono, olio di paraffina, silicone liquido, creando problemi gravi e gravissimi, in base alla quantità di materiale inorganico iniettato.
Negli anni ’80, arrivò il Collagene, un buon materiale, ma dava molto spesso allergie, quindi si iniziò ad usare l’Acido Jaluronico, sostanza molto maneggevole, e già conosciuta ed utilizzata da decine di anni, nella chirurgia oculare ed in ortopedia.
Per l’infiltrazione nella cute, è stato modificato e migliorato, negli anni, da varie case farmaceutiche, producendolo in diverse formulazioni, più o meno dense, così da poter migliorare le rughe più sottili, come quelle più profonde, ed anche riempire parti del volto, zigomi, guance , labbra, depressioni post traumatiche.
L’Acido Jaluronico, è una sostanza organica, molto simile a quello presente nella nostra pelle, quindi ne segue il normale invecchiamento, nel tempo viene riassorbito e non dà fenomeni di accumulo, a patto di non farne troppo.
Dal mio punto di vista, sono assolutamente da evitare, i prodotti costituiti da acido jaluronico ed altre sostanze inorganiche, dato che vi possono essere reazioni inattese e deturpanti, dovute alla componente inorganica, che rimane nel derma e non si riassorbe.
Personalmente, uso i prodotti della casa Svizzera Teoxane, che fornisce una ampia gamma di filler, per tutti gli usi in medicina estetica, partendo dal tipo per la biorivitalizzazione, a quello per le rughe più superficiali, della pelle più sottile del viso, per arrivare a quello per le rughe più profonde, della pelle più spessa, per le labbra e per l’aumento degli zigomi, del mento, delle guance; questi prodotti, possono essere associati o meno alla lidocaina, anestetico locale.
Prima di utilizzare il filler, dopo aver deterso perfettamente la cute, con un disinfettante, si applica una crema anestetica, per ridurre al minimo il dolore, che già di per sé , non è eccessivo.
La durata nel tempo del filler è una cosa molto soggettiva; in 40 anni di lavoro, ho avuto due casi che dopo una settimana avevano riassorbito tutto e poche pazienti, che rivedo una volta ogni anno o due; mediamente si va dai dai due ai quattro mesi, talvolta sei, ma l’importante è non farle tornare del tutto, le rughe, se no ogni volta si deve ricominciare da capo, in pratica, bisogna stargli dietro.